DUE PIAZZE UNA PIAZZA
PROGETTO 1 Arch. Raffaele Di Gregorio (studio in Milano – MI)
La settecentesca piazza del Popolo è un grande spazio urbano sorto in seguito alle demolizioni della cinta muraria di Savignano. L’edificio polifunzionale e il monumento ai caduti sono di epoca successiva e costituiscono attualmente elementi fondamentali dello spazio architettonico. Osservando la planimetria del centro di Savigliano si nota che piazza del Popolo si trova tra altri due grandi spazi urbani: piazza Schiaparelli e piazza Santarosa. La prima è collegata a piazza del Popolo mendiante l’asse viario nord-sud di via Cernaia, la seconda mediante gli assi viari nord-sud di via Alfieri e via Torino. Ache via Palestro e via Muratori sono strade orientate in direzione nord-sud che si collegano a piazza del Popolo, anzi quest’ultima l’attraversa lambendo l’edificio polifunzionale. La via del sole, ovvero via Roma, costituisce l’asse viario principale est-ovest che attraversa piazza del Popolo lungo il suo margine settentrionale. Attualmente piazza del Popolo risulta essere uno spazio urbano ricoperto di asfalto che si rivitalizza in particolare nei giorni di mercato; la parte centrale, delimitata da aioule, è scollegata con i fronti dei portici e lo stesso edificio polifunzionale, nel margine orientale, risulta essere “un’isola” nello spazio urbano. Piazza Monviso è possibile considerarla quale propaggine di piazza del Popolo, benchè risulti attualmente uno spazio occupato da parcheggi, il cui elemento caratterizzante è l’albero al suo centro. Elementi di arredo straordinari di piazza del Popolo sono i lampioni di illuminazione che sono riproposti nel progetto di riqualificazione (illuminazione integrata con altri corpi illuminanti). Il progetto della piazza si configura quale riqualificazione architettonica finalizzata, mediante un misurato adeguamento morfologico, alla valorizzazione integrata all’utilizzo commerciale (mercato) e incentrata sulla memoria e rispetto dell’interesse storico e architettonico del contesto. L’utilizzo dei materiali quali il granito e la pietra luserna si integrano nel contesto storico così come le strutture in ferro trattato che reggono le fioriere e si rifanno alle balconate degli edifici che delimitano la piazza. L’inserimento della fontana a vasca a ovest, caratterizzata da sette getti di acqua a semisfera che ricordano le sette porte della città di Savigliano, e la fontana a raso a est, potrebbero costituire elementi dissonanti nel contesto storico, ma in realtà sono fondamentali per la valorizzazione della piazza che non si limita al disegno di una nuova pavimentazione. D’altronte, piazza del Popolo, sia per dimensione, utilizzo e origine, si connota con caratteri differenti rispetto a una piazza quale può essere piazza Santarosa, benchè siano entrambe nel centro storico. Lo studio delle pavimentazioni e il posizionamento degli elementi di arredo sono determinati dal vincolo dell’utilizzo della piazza a mercato in alcuni giorni della settimana. In particolare il disegno della parte centrale della piazza nasce dalle dimensioni dell’area relativa agli 80 stalli del mercato.


Le scelte progettuali si possono riassumere nei seguenti punti:
1. Potenziamento del rapporto visivo-funzionale tra i portici e la piazza;
2. Recupero del rapporto tra l’edifico adibito a spazio polifunzionale e la piazza, negato dal tratto di via Muratori;
3. Valorizzazione dello spazio urbano intesa non solamente quale rinnovo o inserimento di elementi di arredo urbano, bensì quale integrazione delle attività usuali con quelle commerciali lungo i portici e con quelle del mercato settimanale.
4. Recupero del rapporto tra piazza Monviso e Piazza del Popolo.
5. Recupero vecchio tracciato storico della piazza.
Le modalità di realizzazione dei propositi sopra esposti si possono riassumere nei seguenti punti corrispondenti:
1. Spostamento dell’area dei parcheggi e creazione di zone filtro pedonali parallele ai portici; eliminazione delle aiuole che delimitano la parte centrale della piazza e creazione di un unico piano leggermente inclinato che unisce i due fronti di portici. Nella parte settentrionale la zona filtro è delimitata da fioriere in granito posizionate tenendo conto dei regolamenti stradali, nella parte meridionale da un cordolo rialzato di granito. La continuità del piano leggermente inclinato elimina tutte le barriere architettoniche. Le aree dei parcheggi e le sezioni stradali rispettano i regolamenti vigenti. Gli stalli dei parcheggi non sono delimitati da un diverso tipo di pavimentazione ma un cordolo in granito tra i cubetti di luserna che ne delimitano l’area.
2. Eliminazione del tratto di via Muratori e creazione di un senso unico di marcia del tratto di via Pylos
(parte che attraversa piazza Monviso). Il traffico del tratto di via Muratori è convogliato in via Morbellini. Si crea in tal modo una zona filtro pedonale con spazi verdi e una fontana a vasca (per le nuove pendenze cfr. i disegni architettonici). Volutamente non si è presa in considerazione l’altra ipotesi di mantenere il tratto di via Muratori prevedendo dissuasori a scomparsa da chiudere nei giorni di mercato.
3. La valorizzazione della piazza si attua sia attraverso i punti precedenti che mediante un utilizzo studiato degli elementi di arredo urbano che non interferiscono con l’utilizzo della piazza nei gioni di mercato. Le panche in granito sono posizionate in modo che non possano intralciare la manovra dei furgoni per ambulanti. Alcuni elementi di arredo come le barre led incassate nella pavimentazione della piazza individuano le aree degli stalli del mercato (cfr. disegni). Tutto il disegno della piazza è orientato sull’asse edificio polifunzionale e monumento ai caduti.
4. Piazza Monviso attualmente, isolata rispetto a piazza del Popolo, risulta essere uno spazio adibito a parcheggi, con un percorso pedonale delimitato da ringhiere metalliche. Si è optato per la pedonalizzazione totale della piazza al fine di recuperare la valenza naturale e spaziale dell’albero, esaltata dalle panche in granito che corcondano l’aiuola assieme ai faretti led incassati. L’attuale marciapiede laterale all’edificio polifunzionale è valorizzato inserendo un disegno a strisce costituite da prato a raso e lastre in granito (stesso motivo utilizzato nell’area filtro di fronte all’edificio polifunzionale). Questi elementi di arredo urbano, insieme alle strisce in granito posizionate in prossimità del taglio di via Muratori, costituiscono una sorta di “cerniera” tra piazza Monviso e piazza del Popolo, recuperando, mediante l’utilizzo di stessi materiali, una continuità attualmente inesistente.
5. La piazza non è solo la parte centrale attualmente delimitata dalle aiuole, ma quella delimitata dagli edifici. Anche via Morbellini fa parte del vecchio tracciato di piazza del Popolo, pertanto è previsto l’utilizzo della pietra luserna e i marciapiedi, alla stessa quota della sede stradale, sono delimitati da dissuasori metallici e da cordoli a raso in granito.
Per quanto concerne i materiali sono previste le lastre di granito grigio rifilate posate a correre inclinate a 45° (cfr disegni), aventi dimensioni (40x 80x 10) cm., e i cubetti di luserna 6/8 cm. Anche le canalette di scolo delle acque meteoriche (50x100x7) cm, e le caditoie (50x50x7) cm., sono in granito grigio.I dissuasori (D=22, alt. 110cm) che delimitano le aree di parcheggio e il rivestimento delle fontane sono in granito bianco (i render sono indicativi). Tutti gli altri dissuasori sono in acciaio, D=10cm. Le panchine di piazza del Popolo (200x50x50)cm, e le fioriere, posizionate a settentrione della piazza (150x57x45)cm, sono in granito bocciardato. Le fioriere lungo il lato meridionale e a est della piazza sono a forma semisferica, D=140 e D=90cm alt.45cm, realizzate in fusione di ghisa sabbiata a polveri P.P.; la vasca è con foro per drenaggio acqua. Le rastrelliere per biciclette sono di struttura a spirale in tubolare di acciaio zincato. I cestini portarifiuti sono in lega di alluminio del tipo chiuso e apribile in due parti per sostituzione del sacchetto. Anche le panchine di piazza Monviso sono in granito.
Per quanto riguarda l’illuminazione, si è integrata quella esistente con l’inserimento di barre IP68 led incassate, carrabili e calpestabili, con vetro temprato 10mm e struttura in alluminio anticoradal e finitura con anodizzazione elettrochimica (800lm/m,12w/m, connessione elettrica 2xcavo 2×0.5mm). Le barre, larghe 12cm, sono posizionate anche di fronte all’ala polifunzionale e al fianco del porticato sud. L’illuminazione può essere dotata di comando a distanza per regolare il colore della luce. I faretti di piazza Monviso sono a incasso, D=15cm, in pressofusione di alluminio con schermo interno in policarbonato, diffusore in vetro calpestabile e cassaforma in policarbonato. Anche le fontane sono provviste di illuminazione: in quella a raso sono previste luci led incorporate nel blocco dei getti di acqua, mentre la fontana a vasca è provvista di led che la illuminano alla base, creando l’illusione della sospensione, altri led sono posizionati all’interno vasca per illuminare le semisfere di acqua. Per quanto concerne il verde, tutte le aiuole sono a raso, sia quelle a forma di strisce che circolari intorno agli alberi. Sono previsti arbusti nelle due grandi aiuole frontali all’ edificio polifunzionale prevedendo l’essenza arborea cornus sanguinea. I nuovi alberi inseriti nel progetto invece sono il ciliegio selvatico da fiore.
Le opere previste consistono in:
-rimozione generale asfalto, stoccaggio, pulitura del materiale lapideo che viene reimpiegato nel progetto anche per la correzione delle pendenze;
-scavo sottofondo per spessore medio di 60cm e reimpiego materiale per correzione pendenze;
-scavo per impianto elettrico e modifica condutture scolo acque meteoriche e scavo per impianti idrici fontane;
-posa pavimetazioni e impianti come da dettagli costruttivi;
-revisione sistema illuminazione esistente;
-posa elementi arredo in granito non movibili;
-riorganizzazione segnaletica stradale;