LA PIAZZA, UNA E INDIVISIBILE
PROGETTO 20 Arch. Ruggiero Lattanzio (studio in Savigliano – CN)
Il progetto è focalizzato ad una maggior integrazione tra la piazza e i portici attraverso l’eliminazione del percorso dedicato alle auto lungo i lati est-sud-ovest e in parte nord, razionalizzando la qualità e la quantità dei flussi di traffico.
La piazza aumenta lo spazio utile di calpestio e i locali commerciali ad essa prospicenti hanno un incremento del necessario plateatico. Dehors e arredo urbano contribuiscono ad armonizzare la zona centrale della piazza con quella ai lati porticata. L’idea di una piazza unica e indivisa è il filo conduttore di tutto il progetto che prevede in tal senso una riqualificazione del lato nord della stessa attualmente poco frequentato nonostante la presenza di attività commerciali e di un importante istituto di credito, la Banca S. Paolo.
Su questo lato della piazza il traffico veicolare viene ridotto a senso unico di percorrenza ed interessa solo il primo tratto della piazza stessa. Provenendo dall’attuale via Saluzzo in direzione est, i veicoli a motore oltrepassata l’Ala, vengono convogliati a svoltare a destra in via Cernaia per poi proseguire in piazza Schiapparelli e poi lungo un percorso obbligato a senso unico in via Biga. Tutto ciò permette di alleggerire dal traffico Corso Roma, almeno nel tratto tra Corso Caduti e Via Torino. Il progetto infatti prevede che Corso Roma resti a doppio senso di percorrenza sino all’altezza di Corso Caduti e Via Danna per poi diventare, in direzione Piazza del Popolo, a senso unico sino al successivo incrocio dove è possibile proseguire svoltando sia a destra, in Via Torino, che a sinistra proseguendo verso Piazza Santarosa seguendo quelli che sono già gli attuali percorsi. Corso Roma avendo una sola carreggiata ha lo spazio sufficiente per ospitare n. 72 di parcheggi che si vanno a sommare agli oltre cinquanta presenti su piazza Monviso e Via Mabellini.


Il progetto prevede in questo modo un alleggerimento del traffico nella zona più centrale della città con percorsi che nel loro divenire definiscono una sorta di Ringstrasse saviglianese: Via Saluzzo – Corso Vittorio – Viale Stazione – ospedale – Viale del Sole per chiudere nuovamente su Via Saluzzo. Completa la dotazione viabilistica la cornice dei percorsi ciclabili che permettono l’attraversamento e la fruizione dello spazio cittadino in assoluta sicurezza, per i ciclisti.
La destinazione mercatale della piazza non consente di incrementare le piantumazioni e gli spazi verdi esistenti. Per cui oltre alla salvaguardia delle piante attualmente a dimora si prevede una doppia fila di alberi lungo la direttrice est-ovest della piazza con al centro il monumento.
Per quanto riguarda i materiali e le pavimentazioni, la scelta è stata quella di dare maggior omogeneità al centro cittadino riprendendo quelli utilizzati nell’adiacente Piazza Santarosa, ovvero lastricato in pietra di Luserna, che sarà impiegato per le “ali” pedonali a ridosso dei portici e lungo la direttrice est-ovest, mentre nei due spazi centrali ad uso mercatale la pavimentazione sarà in blocchetti di porfido grigio.
In via Saluzzo è prevista una normale asfaltatura al posto dell’attuale pavé questo sia per ragioni estetiche funzionali (miglioramento del livello stradale attualmente gravemente dissestato) che acustiche (il passaggio delle auto sui blocchetti di porfido risulta particolarmente rumoroso)
A conclusione un breve accenno a quella che potrebbe essere la nuova collocazione della storica” Baraca di Gelato “prevista non più sul lato sud della piazza ma specularmente a nord di fronte alla Banca per “animare“ quel lato di spazio urbano che al momento risulta poco frequentato . L’edicola manterrebbe la stessa posizione attuale tanto più che il nuovo progetto prevede un ampliamento della zona pedonale tutto intorno ad essa.
Per quanto riguarda gli arredi urbani e il tipo di illuminazione che saranno sicuramente presenti, si è deciso di non dettagliare data la natura del progetto richiesto ovvero: la rappresentazione di una idea.