L’IDEA É DEL TEAM, NON DEI SINGOLI PARTECIPANTI

PROGETTO 28  Ing. Andrea Alberto (studio in Savigliano – CN), Arch. Matteo Barbero (studio in Savigliano – CN), Ing. Matteo Buschini (studio in Savigliano – CN)

L’attento esame delle forze in gioco, delle componenti fondamentali e delle dinamiche socioculturali che caratterizzano quest’epoca, danno origine alla struttura della nostra piazza, regalandone la vita e suggerendone specifiche prospettive di sviluppo, organizzazione e fruizione. Tutto ciò ha permesso al Team di definire un quadro di riferimento utilizzabile per prevedere svariati scenari di innovazione urbana, focalizzandosi sui punti richiesti dal bando.

Il principio cardine che ha permesso ai progettisti di individuare un innovativo utilizzo della piazza, dandone una geometria e un volume, è stato certamente l’utilizzo della progettazione basata sulla metodologia B.I.M., in primo luogo attraverso il rilievo Laserscanner della piazza. L’anima della proposta è basata su concetti del futurecraft (diffuso fin dal 1900), definibile come l’arte di costruire il futuro. Il futurecraft utilizza il progetto come esplorazione sistematica e sede di possibili scenari futuri. Non ha come obiettivo quello di correggere e ottimizzare il presente o di rappresentare con precisione e attendibilità il mondo e, in questo caso, Piazza del Popolo di domani, ma di ipotizzare scenari influenzando positivamente gli sviluppi possibili: non è fondamentale che un progetto sia concretamente attuato e realizzato, poiché il semplice fatto di proporre, scartare e discutere un’idea determina un impatto. Impatto che potenzialmente potrebbe scaturire nuove direzioni di ricerca e sviluppo e pertanto innescare innovazione. Saranno poi i comportamenti degli utenti, le loro azioni e reazioni, a orientare la reale evoluzione tecnologica e dei modelli urbani della città di Savigliano, laddove il termine modello è esteso a tutti gli ambiti che concorrono a definire gli scenari urbani, da quello sociale a quello della mobilità, delle costruzioni edilizie, dell’energia e della sua produzione.

In tale scenario, come rappresentato nelle tavole progettuali, la visione si è basata, su specifiche attività di ricerca del Team svolte sul campo per osservare il comportamento e il suo utilizzo reale, come per esempio nei giorni di mercato o durante le manifestazioni, o nella semplice quotidianità. Tutto ciò permette di studiare, conoscere e scoprire, ma anche di inventare la piazza di domani e, indagare le tecnologie, le idee e le prospettive di sviluppo che potrebbero influenzare la forma e la funzione della piazza attuale, coinvolgendo attori che hanno visionato e provato tecnologie diverse e idee strutturate ma sviluppate a partire da modelli digitali di rete e da modelli che riconoscono la centralità dell’uomo, dei cittadini, degli utilizzatori diretti e indiretti della piazza, che hanno un ruolo fondamentale e imprescindibile nell’attuazione dello sviluppo urbano.

Sono quindi indagati e sviluppati differenti concetti e scenari, come il concetto di spazio urbano energeticamente sostenibile, di comfort degli ambienti esterni, di resilienza energetica (della piazza e del quartiere) in merito a produzione, stoccaggio e gestione dell’energia elettrica e termica locale. Sono state ideate aree in cui la tecnologia trasforma la città in uno spazio in cui la rete e i sistemi digitali hanno un impatto notevole e reale anche sulle modalità di relazione e socializzazione tra gli individui. Particolare attenzione è stata data ai servizi che con l’avvento della tecnologia e della mentalità green sono suscettibili di implicazioni su molteplici livelli, da quello abitativo a quello commerciale, che possono promuovere la sostenibilità, integrandola a livello edilizio e urbano. Il progetto prevede di portare ad uno stesso livello la piazza, con una nuova regimazione delle acque; per accedervi sarà necessario sorpassare dei dossi che, grazie ad un generatore attivato dal peso del veicolo, trasformeranno l’energia cinetica in energia elettrica.

Nonostante il livello della proposta sia un mero concorso di Idee, nel momento in cui gli ambienti reagiscono dinamicamente con l’uomo, attraverso sistemi innovativi, integrati da sistemi digitali adattivi, che permettono di catturare energia e di arredare in modo semplice la piazza, potrebbero essere utilizzati anche per controllare la produzione, la domanda e la distribuzione dell’energia, sia elettrica che termica. Disattivando o implementando tali fattori in risposta a specifiche esigenze e comportamenti dell’utenza, si ottimizzeranno i consumi energetici di un’intera cittadina. Tale scenario è quello tipico delle smart grid, o reti intelligenti: l’offerta di energia potrà seguire la domanda e la rete stessa potrà modulare picchi e cali in funzione dell’interazione con le specifiche dinamiche dell’utenza.

Fulcro del progetto è quello di definire un nuovo standard di comfort degli ambienti esterni e di resilienza energetica (della piazza e del quartiere) in merito a produzione, stoccaggio e gestione dell’energia elettrica e termica locale con occhio attento alla componente estetica e distributiva dei parcheggi. Le strategie rinnovabili integrate nel progetto al fine del raggiungimento di tale obiettivo sono:

▪ Produzione elettrica rinnovabile
▪ Stoccaggio elettrico rinnovabile
▪ Pompa di calore
▪ Sistema di accumulo termico stagionale ▪ Sistema di teleriscaldamento

Produzione elettrica rinnovabile

▪ Moduli fotovoltaici integrati (sistema ad albero), ▪ Sistema tipo Lybra
▪ Sistema tipo Veranu

Stoccaggio elettrico rinnovabile

Attraverso l’utilizzo di batterie di accumulo viene garantita una capacità di stoccaggio. Questo permette di creare una “smart-grid” che: mette a disposizione l’elettricità per le utenze locali, efficienta la rete elettrica cittadina con possibilità di risposte dinamiche (offrendo sia la possibilità di assorbire surplus elettrico che di immette elettricità durante le ore di picco).

Pompa di calore

Il sistema pompa di calore (acqua – acqua con compressore) è connesso al sistema di stoccaggio termico stagionale. Oltre a generare energia termica rinnovabile per un sistema di teleriscaldamento locale (60°C) permette di efficientare ulteriormente la “smart grid”, offrendo un’ulteriore fonte di utilizzo dinamico per energia elettrica in surplus dalla rete cittadina, che viene così trasformata in energia termica immessa nel sottosuolo da utilizzare a livello stagionale.

Sistema di stoccaggio termico stagionale

Il sistema di serpentine orizzontali agisce da scambiatore termico ed è utilizzato per estrarre calore durante il periodo estivo dalla superficie della piazza (raffrescandola). Il calore estratto è immesso in profondità nel terreno grazie al sistema di sonde geotermiche verticali, per essere poi estratto durante il periodo invernale ad una temperatura di 10/15°C ed utilizzato come sorgente termica della pompa di calore. Quest’ultima alimenta (ad altissime efficienze di generazione) un sistema di teleriscaldamento locale. Infine, il fluido di ritorno dall’impianto di teleriscaldamento viene raffrescato attraverso la fornitura di riscaldamento invernale a pavimento per la piazza. Quest’ultimo può essere attivato ad hoc in base alle esigenze giornaliere/orarie.

Le visioni future tracciate in precedenza e sviluppate nelle tavole progettuali dal Team, applicando il metodo del Futurecraft, risultano dense di elementi di interesse e fortemente ancorate alle reali, attuali e nuove dinamiche che, fondate sui concetti di rete e digitalità, stanno sempre più regolando, indirizzando e caratterizzando la vita nei nostri ambienti urbani: non vi sono ipotesi visionarie e tentativi velleitari di prevedere cambiamenti rivoluzionari nella nostra Savigliano, anche perchè la mentalità è molto radicata nelle profonde origini e culurali che ci contraddistinguono (in riferimento alle loro caratteristiche organizzative, sociali e gestionali) ma piuttosto logici disegni e indicazioni di possibili sviluppi la cui funzione non è quella di predire il futuro ma di infuenzarlo positivamente stimolando interessanti dibattiti e direzioni di ricerca, anche nella nostra Savigliano.