PIAZZE DEL POPOLO. NUOVE PROSPETTIVE DI SOCIALITÁ
PROGETTO 17 Arch. Michele Aruanno (studio in Torino – TO)
La proposta per la nuova Piazza del Popolo, parte dell’ascolto dei luoghi e della storia della città,
proponendo un interessante cambio di visione urbana. La grande piazza esistente è oggi infatti
parzialmente fruibile nella parte centrale, a causa delle sue dimensioni e della limitata presenza di un
sistema di arredo urbano e verde.
Partendo da questa prima analisi il progetto passa attraverso la scomposizione del grande spazio civico, in
due settori triangolari più raccolti e domestici, amplificandone il valore sociale e d’uso rispetto alla grande
piazza esistente. Nella visione progettuale il traffico veicolare non si trova al centro, ma si muove in maniera
tangente alle due Piazze del Popolo.
La nuova piazza si pone l’obiettivo di essere al tempo stesso democratica, funzionale, sicura e proiettata
verso futuro, mantenendo un forte rapporto sia con la città storica che con la città consolidata e favorendo in
entrambi i casi una fruizione pedonale in totale sicurezza.
Viene dato lo stesso peso ai due fronti longitudinali che si affacciano sul perimetro porticato della piazza, in
modo da consentire una facile estensione nello spazio pubblico con dehor e luoghi di aggregazione. Quello
che oggi è un grande vuoto urbano diventa uno spazio democratico e funzionale.


Il percorso diagonale progettato nella piazza, dedicato al traffico privato e pubblico disincentiva
l’attraversamento del centro storico da parte della mobilità privata, rendendolo percorribile in maniera meno
rapida e diretta, in accordo con le principali direttive europee di alleggerimento del carico veicolare nei centri
storici: una piazza orientata verso il futuro. La progettazione dell’asse diagonale, ispirata all’antico
tracciato murario, prevede una netta separazione tra le due piazze pedonali attraverso barriere verdi rialzate
di circa 50 cm rispetto al livello stradale, rendendo le due piazze un luogo protetto e sicuro. Tutte le aree
percorribili dalle auto saranno un’area Zona 30 dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei
consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano: la minore velocità consentita permette una migliore
convivenza tra auto, biciclette e pedoni.
Il progetto prevede dunque la realizzazione di due aree pedonali all’interno dell’attuale superficie della
Piazza e assume come elemento determinante l’importante relazione tra portici, spazio pubblico. L’asse
diagonale concentra il traffico veicolare e separa la piazza in due aree pedonali egualmente suddivise. Lo
spazio antistante i portici, prima destinato al traffico veicolare, diventa area pedonale in continuum con le
due piazze. Un nuovo spazio pedonale adiacente e non interrotto da attraversamenti veicolari. Le due piazze
diventano il fulcro degli spazi a maggiore socialità reale e potenziale: da un lato “il nuovo molo” in cui si
trovano le attività commerciali e dall’altro il centro civico.
Entrambi gli spazi diventano oggetto di valorizzazione.
Il centro civico rappresenta il fondale unico e prevalente dello spazio pubblico ricavato a nord e può fruire di
una nuova piazza pedonale in cui svolgere le attività all’aperto legate alla tradizione storica del luogo, come
ad esempio “il cinema all’aperto”. Questi luoghi hanno infatti ospitato la prima proiezione di un film, con un
cinematografo viaggiante.
Il “nuovo molo”, attraverso la realizzazione di una nuova pensilina crea un’aera coperta e reinterpreta gli
spazi di fruizione dell’edicola e dei chioschi in chiave contemporanea, contribuendo a formare un nuovo
nucleo di relazioni nella parte sud della piazza in totale coesistenza con i portici e le attività in essi ospitati.
Il progetto urbano è completato da altri elementi lineari e puntuali che arricchiscono il sistema piazze
incardinato sulla visione sopra descritta, tra questi:
- la pensilina che completa e da continuità al percorso porticato sul lato ovest e che funziona da raccordo coperto tra la il porticato a nord e quello a sud. In prossimità della pensilina è prevista anche la nuova fermata dei mezzi pubblici.
- il monumento che oggi occupa il centro della piazza viene ricollocato nell’angolo a Nord Est e rappresenta oltre che un punto di accesso alla piazza anche un punto di continuità con il passato;
- il sistema delle fontane a filo pavimento che permettono di movimentare l’immagine delle piazze nei giorni in cui non viene effettuato il mercato.
- la piazzetta a sud, adiacente a via Muratori rappresenta un nuovo spazio pubblico, protetto e valorizzato valorizzando la presenza arborea in grado di garantire ombreggiatura e valore ad un luogo di “ritaglio” nel disegno complessivo della piazza.
Ulteriori approfondimenti che hanno generato il nuovo sistema urbano sono l’organizzazione del mercato,
l’accessibilità e i parcheggi. La funzione del mercato viene, rafforzata e incentivata. Il disegno urbano
proposto è incentrato sulla divisione del mercato in due parti distinte e differenziabili, raccordate da un
elemento lineare forte e deciso della pensilina. Questo consente la massima flessibilità della distribuzione
mercatale e garantisce l’inserimento del numero di stalli minimi. Il sistema della sosta è stato inserito in
aderenza alla diagonale principale nel rispetto requisiti numerici richiesti dal bando. Questa distribuzione
garantisce un netto miglioramento rispetto alla situazione attuale perché utilizzabile a pieno anche dai fruitori
durante le giornate di mercato. Le aree destinate a parcheggio saranno tutte realizzate attraverso l’uso di
autobloccanti a verde permeabili.
Punto fondamentale del disegno urbano proposto è quello del sistema del verde. Il progetto prevede il
mantenimento di alcune alberature esistenti e il rafforzamento complessivo effettuato attraverso due
principali interventi:
- la progettazione di isole decorative e pienamente fruibili, dotate sistema di sedute perimetrali che circonda le isole verdi e consente una pausa ombreggiata durante le ore più calde della giornata. Le aree di sosta saranno dotate di prese usb per la ricarica rapida dei principali device e incentivare la sosta
- la realizzazione di un doppio filare di alberi lungo la via diagonale, nel rafforzamento della tradizione storica dei tipici viali alberati piemontesi