PIÙ PIAZZE MENO PIAZZALE

PROGETTO 11 Arch. Francesco Campi (studio in Savigliano – CN) e Emanuele Pascale (studio in Bra – CN)

ANALISI DELLA SITUAZIONE PRESENTE :

Piazza del Popolo attualmente si presenta come una grossa superficie non edificata e funzionalmente più che una piazza è una spianata indifferenziata. I portici che la circondano sono semplicemente dei percorsi pedonali a contorno della spianata e divisi dalla stessa dai parcheggi e della strade carrabili.
I dehors presenti sono dei piccoli spazi ricavati tra un parcheggio e l’altro e con vista sulla strada e il traffico. L’ala è un’isola tra le strade, con piccoli marciapiedi a loro volta circondati dai parcheggi.

La stessa sistemazione a verde della piazza è semplicemente un recinto che fa da divisione della spianata centrale rispetto lo spazio circostante. L’unico elemento che rende la piazza tale è l’uso come area mercatale, unica condizione in cui la piazza ritrova il senso della piazza e viene frequentata dalla cittadinanaza. Anche l’adiacente piazza Monviso è fondamentalmente un parcheggio costruito attorno ad un unico albero in un’aiuola.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

In linea con quanto esposto sopra la proposta di progetto ha l’ambizione di trasformare uno spiazzo non costruito in una piazza, forse, visto e considerate le dimensioni, anche in più piazze, che possano essere vissute da cittadini con interessi diversi.
La prima decisione è stata quella di avvicinare i portici allo spazio centrale eliminando la maggior parte delle divisioni e degli ostacoli indiviaduati. Per questa ragione si è deciso di eliminare la strada che fiancheggia il « il molo », quella che fiancheggia i parcheggi a sud e quella che fiancheggia l’Ala. Eliminando le strade chiaramente sono stati eliminati anche i parcheggi presenti. La strada che fiancheggia i portici a nord e che unisce via Roma a via Saluzzo, invece, è stata traslata a sud in modo da distanziarla dai portici di circa 6 metri. Sempre al fine di aumentare l’apertura dei portici verso la parte centrale è stato realizzato un parcheggio sul lato della piazza lungo una corsia ad esso dedicato, con lo scopo di evitare intralcio al traffico veicolare durante le fasi di manovra.

Si creano cosi dei viali alberati a contorno della strada e dei parcheggi, al fine di schermare sia visivamente sia acusticamente le sorgenti di rumore.
Per creare comunque un collegamento viario tra il nord ed il sud della piazza è stata realizzata una via,
« La Diagonale », diretta tra via Cernaia e via Palestro. In tal modo, oltre a razionalizzare la viabilità si è ottenuto l’effetto di ridefinire la piazza in due aree di dimesioni più contenute su cui lavorare creando e assegnando diverse funzioni.

« IL MOLO »
Essendo un’area simbolo di ritrovo per la cittadinanza si è deciso di ampliarla e ridefinirla con una pavimentazione di maggior pregio, deck in legno, per trasformarla in una sorta di « salotto » mantenendo, anche se modificandone la posizione la gelateria presente che grazie alla nuova disposizione può ampliare il proprio dehor. Infine l’area è stata completata con la piantumazione di una serie di alberi che ne garantiscano l’ombra e quindi, un’utilizzo più piacevole anche nei mesi caldi, mesi in cui è più usuale frequentare le gelaterie. L’edicola presente in tale area è stata manteuta.

« LA PIAZZA DEL MERCATO »
Anche se il mercato verrà comunque esteso anche sulla superficie del « molo » e in parte nell’area antistante « l’ala » si è voluto mantenere una parte di piazza più libera e flessibile, sia per garantire un uso più intenso in occasione del mercato, sia per renderla più flessifibile in caso di manifestazioni di altro genere. Pertanto, tenuta fissa la posizione del monumento, si è optato per realizzare alcuni arredi fissi che da aiuole si trasformano in panchine per poi ricongiungersi nuovamente con il piano di calpestio. Tutti questi elementi sono distanziati in modo da non intralciare l’uso della piazza durante il mercato ma allo stesso tempo, per ingentilire e rendere più piacevole l’uso della piazza al di fuori dei mercati dalla cittadinanza. A tale scopo sono stati inseriti anche alcuni alberi che nei mesi caldi possano ombreggiare le sedute.

« L’ALA »
Il progetto ha voluto inserire con forza l’edificio all’interno della piazza, cercando di creare uno spazio che non solo la fronteggi ma che lo leghi e lo amplii verso l’esterno. In tal senso si è creato un giardino direzionato verso l’edificio che possa essere utilizzato come un anfiteatro per manifestazioni all’aperto. Alle

spalle dell’anfiteatro verde è stato integrato uno skate park. Tutta questa area è stata pensata come uno spazio dedicato in particolare ai giovani, dove si possa praticare sport, leggere o incontrarsi in un’area verde nel cuore della città. La porzione di superficie che si collega alla « piazza del mercato » si è deciso di lasciarla libera, salvo per la piantumazione di alcuni alberi a raso, in modo da potar essere utilizzata sia dal mercato sia per eventuali altre manifestazioni.

« I PORTICI A NORD »
Non essendo possibile togliere la viabilità che unisce corso Roma e via Saluzzo, si è pensato di dare maggiore respiro ai portici traslando la strada e realizzando una continuazione all’aperto. In tal senso sono state realizzate anche qui gli stessi elementi vasiere/aiuole/panche già posizionate al centro della « piazza del mercato ». In tal modo si è voluto creare un effetto « terrazzo verde » dei portici con spazi per eventuali dohors o semplicemente di relax.

« PIAZZETTA MONVISO »
In quest’area, dopo aver garantito l’accesso carrabile all’ingresso esistente, si è riproposto lo stesso schema delle zone relax presenti sulla piazza, creando due zone più riparate rispetto alla strada.
Si sono creati così due spazi intimi e raccolti, che possono fungere come « dehor allargato » del locale esistente.

MATERIALI

A fronte di una differenzazione degli spazi e degli usi si è optato per l’utilizzo di pochi materiali ma duraturi e di forte impatto estetico su tutte le aree di progetto, creando in tal modo un filo d’unione tra tutti gli elementi progettati.
La strada a Nord, traslata, è riproposta come quella esistente in blocchetti di porfido, cosi come anche

« La Diagonale » di unione tra Via Cernaia e Via Palestro.
L’area mercatale, e più in generale per le zone pedonali, si propone una pavimentazione in lastre di pietra di Luserna posata a correre, intervallata da lineari inserti di porfido.
L’area de « Il Molo », è pensato in legno da esterno per differenziarlo dalle restanti aree pedonali, valorizzando il concetto di « salotto cittadino ».
Tutte le pavimentazioni sono comunque delimitate da cordoli in pietra di Luserna a chiusura e delimitazione delle aree.
Le aiuole e fioriere, sono pensate in pietra, mentre le panchine ad esse integrate si presentano con sedute in legno.
Anche gli stessi gradini e cordoli dell’anfiteatro antistante l’Ala sono pensati in pietra, intervallati da ampi spazi verdi.

VERDE URBANO

Per il verde urbano si è optato per l’utilizzo di poche essenze ma di facile manutenzione raggruppabili in :
– alberi ad alto fusto per i viali e le aiuole (tipo Acero Rubro), meno invasive sia come dimensioni di chioma che come apparato radicale, al fine di evitare danneggiamenti alle pavimentazioni
– cespugli di piccola e media taglia per aiuole (tipo Loropetalum, Abelia, Potentilla) che richiedono una bassa manutenzione (potatura una volta l’anno)
– il prato verde che, invece, richiede una manutenzione più costante, è stato utilizzato unicamente per la zona dell’anfiteatro antistante l’Ala e per l’aiuola del monumento.

ILLUMINAZIONE

In relazione all’illuminazione si è deciso di perseguire una via che limitasse il più possibile l’inquinamento luminoso e di procedere secondo due scale diverse :

– mediante l’utilizzo di proiettori applicati sulle facciate dei palazzi circostanti per garantire un’illuminazione diffusa e omogenea su tutta l’area centrale e la strada ;
– mediante interventi puntuali con faretti a terra o lampioni bassi in prossimità delle aree relax e delle piante.