SAVIGLIANO LA PIAZZA DEI BASTIONI

PROGETTO 29 Arch. Luca Cadè (studio in Seriate – BG)

La piazza, archetipo urbano e della convivenza civile, luogo di passaggi e di incontri, nella proposta progettuale è pensata come uno spazio attraente per i residenti e visitatori, flessibile e fruibile da tutti attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche, legata sia alla sua quotidianità che alle occasioni eccezionali, facilmente attrezzatile secondo gli eventi che ospita.

Il progetto di riqualificazione di piazza del Popolo, costruita sui resti delle fortificazioni che cingevano l’antico presidio militare, si connette alle caratteristiche morfologiche e storiche del luogo, rispettando e valorizzando l’unicità di uno spazio che si impone come forma iconica nel tessuto urbano, costituendone un importante elemento catalizzatore.

Dalla memoria storica del luogo, i bastioni, terrapieni verdi contenuti in un perimetro poligonale di muri lapidei, diventano nella proposta progettuale segni che definiscono i margini della piazza, il dentro e il fuori, i punti di accesso, diventando elementi generatori di una energia ordinatrice dello spazio.

Disegno dello spazio urbano e relazioni con i diversi elementi preesistenti della piazza

La proposta progettuale risolve l’isolamento urbano e la mancanza di uno spazio esterno dell’edificio polifunzionale eliminando via Muratori; come richiesto nel disciplinare sarà mantenuto e valorizzato il cosiddetto “molo”, la posizione dell’edicola e il bar sulla piazza.

All’interno dell’area di progetto sono stati individuati 75 posti parcheggio per automobili, 10 posti per motociclette e 20 posti per biciclette. In merito alla valutazione di ipotesi alternative la proposta è di sostituire i parcheggi attorno alla piazza con un sistema meccanizzato interrato, i cui costi saranno da valutare da parte dell’amministrazione comunale. Questo consentirebbe una maggiore integrazione della piazza con il portico sud e il percorso di connessione a est (il molo).

I due bastioni ad ovest separano la piazza principale da quella prospiciente l’edificio polifunzionale, con cui ha comunque un rapporto di continuità. I getti di acqua incassati nella pavimentazione diventeranno punti di attrazione per i bambini e i ragazzi e di raffrescamento durante la stagione estiva.

I bastioni collocati a nord e a sud sono affiancati da filari di alberi (da valutare la possibilità di reimpiantare parte di quelli esistenti) ed elementi di seduta: l’insieme definisce i margini nord e sud della piazza. Quelli ad est separano la strada a senso unico che porta al parcheggio interno e valorizzano il percorso di connessione (il molo) tra i portici nord e sud, affiancato da una lunga “fioriera” rivestita di legno composito e una lunga panchina fitomorfa con diverse altezze che invitano a sedersi favorendo diversi gradi di abilità e mobilità.

Al centro della piazza una “depressione” a gradoni isola il monumento al generale Arimondi attorno al quale le persone potranno sedersi; sarà costruito un nuovo basamento in pietra, con lame di acqua a cascata il cui rumore sarà un richiamo ad avvicinarsi per le persone.

Il disegno della pavimentazione della piazza è scandito da strisce di pietra chiare e scure che ritmano l’avvicinarsi al centro verso il monumento al generale Arimondi.

Piazzetta Monviso è pensata come frammento di “bosco” urbano, arredato con sedute, tavoli e giochi per l’intrattenimento dei bambini. L’albero esistente sarà il “monumento verde” sotto il quale incontrarsi e sedersi. Sarà mantenuto il percorso centrale per consentire l’accesso carrale esistente, mentre la cabina telefonica e i servizi igienici, se non necessari, saranno rimossi.

Per via Mabellini è proposto la realizzazione di un nuovo marciapiede a fianco dell’edificio polifunzionale in sostituzione/integrazione di quello esistente e la razionalizzazione degli spazi di parcheggio.

Materico

La pavimentazione minerale della piazza è sopraelevata di 20 cm rispetto alla strada, una separazione fisica e simbolica rispetto alle strade che la perimetrano. La texture si confronta con gli elementi esistenti attraverso un dialogo cromatico e materico, denunciando però la sua contemporaneità nel rispetto dei caratteri storici nel luogo. Il colore chiaro, con alti valori di emissività e albedo, consentirà di ridurre l’effetto isola di calore urbana e mantenere una temperatura superficiale estiva inferiore rispetto a colorazioni scure. Sarà utilizzata una pavimentazione drenante per consentire la permeazione e il deflusso dell’acqua meteorica e un microclima favorevole attraverso uno strato impermeabile che tenderà ad assorbire e dunque

a rilasciare meno calore durante le giornate estive. Sia la pavimentazione sia il rivestimento lapideo dei bastioni saranno di tipo fotocatalitico, un sistema che favorisce la decomposizione delle sostanze organiche ed inorganiche, in grado di abbattere molte sostanze nocive presenti nell’aria, principali responsabili dell’inquinamento atmosferico.

La strada che porta al parcheggio interno sarà pavimentata, in continuità con quella esistente, con cubetti di porfido disposti a ventaglio. Le strisce pedonali e le linee che segnano gli spazi di parcheggio saranno realizzati con masselli ad alta riflessione.

Soluzioni innovative per viabilità, parcheggi e spazi pedonali della piazza

L’area attorno alla piazza sarà “zona 30”. La moderazione della velocità a scala urbana è riconosciuta a livello europeo come una strategia efficace per ridurre l’incidentalità e per migliorare la sicurezza e la convivenza tra auto, pedoni e ciclisti.

Negli ultimi anni la mobilità elettrica è diventata un fenomeno globale, in grado di rivoluzionare gli spostamenti e offrire soluzioni innovative per muoversi in modo sostenibile. In prossimità della piazza saranno posizionati punti di ricarica per tutti i veicoli elettrici: auto, e-bike, monopattini, hoverboard e segway. Si propone l’installazione di impianti di rilevazione delle infrazioni, per la verifica della disponibilità di parcheggi e del rispetto dei tempi di sosta e un sistema di monitoraggio smart per la comunicazione personalizzata e real time alla municipalità e alle forze dell’ordine delle informazioni sulla viabilità e una connessione a semafori di tipo intelligente, in grado di regolare i tempi di sosta in funzione del traffico e favorire il passaggio dei mezzi pubblici, pedoni e ciclisti.

Integrazione del verde nel disegno dello spazio urbano

Il verde urbano è uno degli elementi principali che può contribuire al miglioramento della qualità di vita dei cittadini ed è di fondamentale importanza nell’ottica della realizzazione di città sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale. La necessità di mantenere l’uso mercatale della piazza impedisce un utilizzo esteso di superfici vegetali a vantaggio di quelle minerali. I bastioni però consentono di avere frammenti di prato all’interno della piazza senza interferire con gli stalli del mercato, potranno diventare piacevoli opportunità per sdraiarsi e rimirare il cielo dalla piazza. Sono previsti inoltre filari di alberi per creare zone d’ombra attorno alle sedute, mentre piazza Monviso avrà una connotazione vegetale con una nuova piantumazione e definire un “bosco” urbano. La natura nell’insieme sarà presente sotto forma di alberi, superfici vegetali, acqua l’uso di materiali come pietra, legno.

Arredamento urbano.

L’arredo urbano può contribuire a migliorare l’estetica e la vivibilità degli spazi urbani pubblici. Saranno realizzati in materiali durevoli e sostenibili (acciaio corte, legno composito) di facilità di manutenzione, e innovativo, come i cestini con sensore per avvisare quando sono da svuotare e l’illuminazione con led per una riduzione dei costi operativi e migliorare il confort visivo.