TAPPETO URBANO
PROGETTO 3 Arch. Roberta Serra (studio in Cagliari – CA) e Arch. Elisabetta Sanna (studio in Cagliari – CA)
Il progetto si pone come obiettivo quello di riqualificare e valorizzare lo spazio pubblico dell’antica piazza, con lo scopo di restituirle un ruolo rinnovato non solo come luogo del commercio, ma anche come punto di incontro in grado di soddisfare le innovate esigenze di qualità urbana.
La piazza si presenta oggi come un insieme di spazi frammentati dalle strade carrabili; le connessioni trasversali sono ostacolate e la disposizione disordinata dei parcheggi da luogo ad uno spazio non unitario e di difficile utilizzazione. Le molteplici pavimentazioni nonché la mancanza di arredo urbano rafforzano il carattere disordinato ed i porticati storici non usufruiscono delle potenzialità dello spazio aperto. Anche la disposizione degli stalli del mercato è caotica e indipendente dalle caratteristiche formali della piazza. L’Ala polifunzionale è separata dallo spazio centrale e assume un ruolo marginale, così come la piazza Monvisio e le aree limitrofe.


Alla luce di tali criticità, il principale intervento riguarda la creazione di un disegno unitario, in grado di connettere le varie funzioni, ricucire i margini e restituire allo spazio pubblico il carattere riconoscibile di Piazza. Questo intervento si realizza attraverso la creazione di 2 spazi principali, definiti da diverse pavimentazioni: uno spazio centrale continuo, flessibile e polivalente che si estende come un tappeto dal “molo” all’Ala Polifunzionale ed un anello al suo intorno, concepito come un grande spazio di fruizione che metta in relazione le funzioni prospicenti la piazza, ridefinendo i suoi margini e favorendo le connessioni. La configurazione di questi spazi si concretizza con la riduzione al minimo delle aree carrabili e la totale pedonalizzazione dello spazio centrale, attraverso la sostituzione delle attuali pavimentazioni e la riorganizzazione gerarchica degli spazi.
Lo spazio centrale è concepito come il luogo di incontro principale, come un tappeto sul quale sostare, ed è costituito da una superficie continua in lastre di pietra, mentre le aree circostanti dell’anello sono concepite come aree di fruizione nelle quali è concentrato il traffico veicolare e dove sorgono micro spazi pubblici, legati alle attività dei portici, nei quali confluiscono i diversi flussi di utenti. Per queste aree è prevista una pavimentazione in blocchetti in pietra in continuità con le pavimentazioni del centro storico.
Il nuovo assetto della piazza comporta una modifica dello schema veicolare attuale che consiste nell’eliminazione della corsia che oggi separa l’area del “molo” dalla piazza e nella riduzione ad un solo senso di marcia della via Pylos (a nord di piazza Monvisio) in modo da creare un anello di circolazione e ampliare gli spazi pedonali.
Nella corsia prospiciente l’Ala polifunzionale è ammesso il solo transito degli autobus, rispettando il tragitto e la fermata esistente. Tale corsia è concepita come uno spazio condiviso “shared space” privo di cordoli, integrato nel disegno della pavimentazione e segnalato da piccoli dissuasori in pietra.
Il disegno dello spazio centrale permette lo svolgersi del mercato e di eventi e l’Ala polifunzionale può ospitare attività all’aperto in diretta connessione con l’edificio.
Attraverso il cambio di orientamento della trama della pavimentazione si evidenziano speciali connessioni, come gli attraversamenti nord-sud della piazza, mentre attraverso l’uso di lastre dalla diversa colorazione si evidenzia la nuova disposizione degli stalli del mercato, che risultano così integrati nel nuovo disegno. La stessa soluzione è usata per risaltare l’area d’ingresso all’Ala Polifunzionale ed il “molo”. Quest’ultimo rappresenta il cuore pulsante della nuova piazza, lo spazio in diretta connessione con il centro storico. È dominato da una grande seduta e da nuove alberature che creano spazi ombreggiati, rinnovando così il suo importante ruolo di luogo di incontro.
Nell’area centrale è disposta una fontana con getti lineari che insieme al monumento esistente, enfatizza la nuova centralità, rappresentando al tempo stesso uno spazio ludico per i più piccoli. Questa potrà essere disattivata in caso di eventi o del mercato.
Il progetto prevede il rispetto delle alberature esistenti ed il completamento dei filari attraverso l’introduzione di nuove essenze piantumate in aree verdi, nelle quali sono integrati i parcheggi, definendo i limiti nord sud dello spazio centrale. Nel lato sud si prevede un ulteriore filare alberato ed una fascia piantumata con essenze erbaceo-arbustive che definisce un’alternanza di spazi di aggregazione protetti ed ombreggiati, nei quali sono disposte le nuove sedute, costruendo così un “salotto urbano”. Inoltre la nuova ricollocazione della storica edicola accanto al chiosco esistente permette di creare una fascia attrezzata nell’area sud, nuovo fulcro delle attività quotidiane. Infatti con la nuova disposizione del mercato, si garantiscono aree attrezzate permanenti fruibili simultaneamente allo svolgersi del mercato.
L’anello di fruizione si configura come luogo di transito dei veicoli ma anche come estensione dello spazio centrale, nel quale oltre alla sede stradale, si prevedono aree pedonali in affiancamento ai portici esistenti come loro naturale prosecuzione. In questi spazi si propone l’installazione di tende che definiscono spazi di sosta ombreggiati, dove trovano luogo le terrazze degli attuali bar o nuove sedute. Questa scelta vuole ricordare le terrazze dei bar storici che si affacciavano sui lati della piazza rispettandone così la memoria e la storica funzione.
La piazza Monvisio è integrata nel nuovo sistema attraverso il disegno di un’area verde attorno alla quale si snodano i flussi pedonali. In questo spazio è prevista una terrazza all’aperto, nuove alberature e parcheggi integrati nel verde.
L’intervento garantisce l’accessibilità degli spazi pedonali da parte di tutti gli utenti, attraverso pavimentazioni continue su uno stesso livello, anche negli attraversamenti. La sezione della sede stradale è ridotta al minimo e risulta ad una quota inferiore rispetto alle aree pedonali. Questa accoglie la loro stessa pavimentazione per una maggiore integrazione nel disegno unitario.
Queste soluzioni favoriscono la mobilità lenta, mitigando l’impatto dei veicoli nel nuovo assetto e riducendo la velocità di transito.
Sono disposti 75 parcheggi, quasi tutti realizzati in pavimentazione verde che aumenta la permeabilità dell’area. Lungo le vie longitudinali, in corrispondenza dei portici si prevedono 3 parcheggi carico-scarico.
La proposta distribuisce parcheggi per le biciclette in corrispondenza delle aree verdi, e una stazione bike- sharing a sud dell’Ala polifunzionale, nel rispetto dei piani di mobilità della città.
L’aumento delle superfici verdi e permeabili favorisce il miglioramento del microclima e costruisce un ambiente più sano per la vegetazione. Si prevede la piantumazione di specie autoctone e adatte al contesto bioclimatico.
Il sistema di illuminazione utilizzato per lo spazio centrale e per gli spazi di aggregazione, è costituito da pali con corpi illuminanti orientabili, adatti a contesti storici ed urbani, che permette una corretta distribuzione della luce sulle superfici. Si propone inoltre l’illuminazione delle arcate laterali con faretti orientati verso gli spazi di fruizione. L’approccio metodologico è incentrato sull’impiego della tecnologia LED, in ragione dei risultati ottenibili in termini di efficienza energetica, affidabilità, flessibilità e durabilità.
Il sistema di arredo si concretizza in diverse forme ed elementi in relazione alla sua collocazione nell’area, con lo scopo di migliorare la qualità d’uso dello spazio. Si prevedono sedute in acciaio e legno negli spazi ricreativi ed una grande seduta è disposta sul “molo”, disegnata per godere di uno spazio ombreggiato.
L’uso di materiali locali e in continuità con il contesto permette al progetto di garantire economicità, innovazione e sostenibilità.